La sicurezza Antincendio disciplinata nel Testo Unico
Le principali disposizioni che disciplinano la prevenzione antincendio sui luoghi di lavoro si rintracciano nell’art. 46 del D.Lgs 81/08 “Prevenzione Incendi” che affronta l’argomento seguendo linee di principio generali e introduce il ruolo cardine del corpo dei Vigili del Fuoco che, sia a livello centrale che periferico, assumono importanza strategica dal punto di vista funzionale ed operativo, come nucleo territoriale preposto alla vigilanza, alla supervisione, ed alle attività di consulenza.
Fermo restando le attribuzioni di responsabilità delle aziende, in capo come sempre al datore di lavoro, ed al di là delle disposizioni generali di prevenzione infortuni descritte nellart.43; il Testo Unico si rivolge integralmente al Decreto Ministeriale del 10 marzo 1998, che disciplina da diversi anni (seppur con le dovute integrazioni e modifiche intervenute nel corso degli anni) tutta la normativa di prevenzione incendi a cui le aziende di ogni grado e dimensione devono fare riferimento.
Più volte negli ultimi anni si è vociferato in merito all’emissione di un nuovo emendamento, sostitutivo dello storico 10/98, e nel 2013 queste voci sembravano trovare un imminente riscontro con l’emissione di un decreto attuativo; tuttavia a dispetto delle numerose indiscrezioni, ad oggi ancora non si conoscono con esattezza le tempistiche dell’approvazione del nuovo testo, tant’è che lo stesso corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, pubblicava non più tardi a novembre 2013, una nota informativa dal titolo :“Nuovo decreto ministeriale 10 marzo 1998 sulla sicurezza antincendio nei luoghi di lavoro” nella quale in sintesi si avvertiva che le numerose indiscrezioni apparse in rete erano da considerarsi provvisorie e si diffidava gli utenti dal prendere provvedimenti fintantoché il nuovo decreto non fosse stato effettivamente pubblicato in GU.
Non entreremo quindi, in questo contesto, nel merito di quali e quante potrebbero essere le modifiche apportate al testo dal nuovo eventuale provvedimento, evitando così di creare false attese su dati che ancora non sono stati ufficialmente divulgati, sottolineando invece come nella recente revisione del D.Lgs 81/08 datata Maggio 2014, sia stato inserito all’interno dei decreti cui il Testo Unico fa esplicito riferimento, proprio il DM 10/03/1998.
Risulta evidente quindi come l’obiettivo del legislatore sia quello, in assenza di novità, di confermare la solidità normativa della normativa vigente, che viene di fatto inserita all’interno del panorama normativo che disciplina la Sicurezza sui luoghi di lavoro in Italia, diventando formalmente parte integrale e costitutiva del Testo Unico.
Con questa revisione il legislatore intende da un lato arginare la crescente proliferazione di notizie relative a imminenti rivoluzioni in materia di normativa antincendio, e dall’altro ribadire come il DM 10/03/98 sia ad oggi ancora da considerare come l’unico punto di riferimento valido in materia, confermandone sia l’attualità che i contenuti operativi, in attesa di un nuovo decreto.